CAPIRE IL CANE
Ci colleghiamo al precedente articolo dove parlavamo dell’ansia da separazione e di come evitare che si crei.
È vero, capita sempre più spesso e involontariamente che i proprietari “creino” cani con ansia da separazione... ma capita altrettanto spesso di confondere l’ansia da separazione con altre problematiche solo per dei fattori comuni.
Ancora una volta voglio ricordare che i nostri cani non sono oggetti! Sono esseri viventi, pensanti ma con emozioni semplici. È compito di noi proprietari CAPIRLI, perché NOI abbiamo scelto di averli nella nostra vita, non hanno scelto loro di venire a vivere con noi.
Più di tutto confondiamo l’ansia da separazione con la semplice noia/eccesso di energia non scaricata.
Perché succede tutto ciò? Perché l’umano confonde queste due situazioni? Se devo parlare sinceramente credo proprio che molti neanche prendano in considerazione la possibilità che il proprio cane non sia appagato e che questa “storia" dell'ansia da separazione ormai sia quasi una scappatoia.
Vi capita di uscire senza il vostro cane e nel momento in cui uscite lui è li che prova ad attirare la vostra attenzione? O quando tornate trovate la casa sottosopra stentando a riconoscerla? Cuccia distrutta, scarpe mangiate, sedie sgranocchiate… che altro?

È arrivato il momento di chiederci se veramente stiamo facendo fare al nostro cane una bella vita! Perché un altro grosso errore molto comune è quello di pensare che il cane faccia una bella vita, invidiabile e per la quale noi chissà cosa daremmo solo perché sta spaparanzato tutto il giorno sul divano e va a fare qualche corsa in area cani..
NOTIZIA BOMBA !!!

Questa non è una bella vita!
RIPETO
QUESTA NON È UNA BELLA VITA.

Devono sfogarsi, correre, fare esperienze, annusare, fare incontri, attività..
Altrimenti, parliamoci chiaro, quello che troverete al vostro ritorno sarà semplicemente la manifestazione di un disagio fisico e psicologico! Si sono ingegnati per trovare uno sfogo, uno svago.
Capire il nostro cane è molto più facile di quel che si pensa. Creare un cane EQUILIBRATO è molto più facile di quel che si pensa. Diffidate di chi vi fa terrorismo psicologico con discorsi tipo “il cane deve fare tante passeggiate, interagire ed andare d’accordo con i suoi simili” oppure “fategli fare tante attività interattive che lo facciano lavorare in continuazione” oppure ancora vi prescrive gocce magiche. Questo non basta.
Create un ambiente di serenità, per lui e per voi! Il cane deve sapersi annoiare senza l’idea di distruggere per compensare.
La fortuna (se così si può dire) di questo problema è che molto facilmente si può risolvere.

Lavorate sul suo benessere, ma non solo quando dovete uscire e lasciarlo solo, pensando che una corsa di un’ora vi sistemerà il cane lasciandovi senza preoccupazioni a pensarlo solo. Così state solo rimandando il disastro.